Nell’aria che respiriamo sono presenti diversi particolati spesso nocivi per la nostra salute, lungo le strade la concentrazione dei particolati è notevolmente maggiore, basti pensare alla stessa usura dei pneumatici, alla polvere spostata dal vento e dal passaggio dei veicoli, ai gas di scarico o all’usura dei materiali frenanti. Oltre a questi dobbiamo considerare anche i particolati naturali, quali i pollini, la terra etc. sicuramente meno nocivi per la salute ma fonte di allergie.
I particolati vengono generalmente suddivisi in classi a seconda della loro dimensione, le più conosciute sono il PM10 e il PM2,5.
L’impianto di ventilazione della nostra vettura può essere paragonato ad un’aspirapolvere, che quindi “Aspira” l’aria ricca di particolati inquinanti presente all’esterno del veicolo e dopo averla trattata termicamente la “proietta” all’interno dell’abitacolo.
L’unica barriera che filtra l’aria proveniente dall’esterno e i nostri polmoni è un filtro, proprio per questo chiamato FILTRO ARIA ABITACOLO.
Per questo il filtro abitacolo, soprattutto nelle città, è un dispositivo fondamentale per la nostra salute, perché ci protegge mentre non ci accorgiamo dell'inquinamento intorno a noi. La sua sostituzione andrebbe fatta circa due volte l'anno, o comunque ogni 15mila km, proprio per far si che la sua efficienza filtrante non sia mai intaccata.
I filtri abitacolo sono principalmente di due tipi:
- PARTICELLARI, caratterizzati dall’azione contro le polveri o particolati
- COMBINATI con CARBONI ATTIVI, oltre ad un’azione contro le polveri hanno un azione nei confronti degli inquinanti gassosi.
La differenza tra i due è quindi data dal materiale impiegato.
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